Teniamoci in Con-Tatto 2023 - Esiti del 21 Aprile 2023

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Teniamoci in con-tatto è un progetto di laboratori teatrali nelle scuole. Il 18, 19, 20, 21 Aprile, 16 classi delle Scuola di Parma sono salite sul palco del Teatro al Parco per rappresentare i loro esiti.
Ecco gli spettacoli del 21 aprile

UNA RIPARAZIONE D’AMORE
Scuola Ulisse Corazza – classe 2E – Docenti: Michela Grilli e Serena Mazza Regia: Franca Tragni – ZonaFranca

Siamo tutti differenti. Se fossimo uguali vorremmo le stesse cose…e sarebbe davvero un pasticcio accontentarci! Invece così possiamo suddividerci un po’ tutto, a seconda delle preferenze e senza inutili litigi. Ma a volte queste differenze diventano un problema quando ci fanno sentire esclusi, diversi da tutti, scartati… Allora quelle piccole differenze cerchiamo di nasconderle e di ignorarle…e se qualcuno le scopre all’improvviso, ci sentiamo perduti. Un po’ come succede ai giocattoli di questo racconto…C’erano una volta alcuni giocattoli che un tempo erano stati voluti, amati, nuovi e lucenti com’erano…ma il passare del tempo li aveva resi consumati e logori…e nessuno li voleva più! Così di punto in bianco, erano finiti in discarica. La loro storia sarebbe finita lì, se non fosse stato per uno di loro forse proprio il più piccolo e buffo che….

LA CITTA’DELLE UOVA SBATTUTE
Scuola Don Cavalli – classe 1E – Docenti: Alessandra D’Alessandro e Laura Micol – Regia: Franca Tragni – ZonaFranca

Nella città delle uova sbattute, gli abitanti, a causa dei raggi ultraovetti hanno i livelli di empatia molto bassi e una volta al mese, come cura devono mangiare un uovo sbattuto… solo cosi’ sembra che riescano a percepire le insicurezze, le paure, le frustrazioni, la felicita’, le ferite del passato degli altri e delle altre. Ma davvero può bastare? o è più divertente e contagioso mettersi in “ascolto”?

AIUTO!
Scuola Pezzani – classe 5A – Docenti: Daniela Mologni, Maria Paola Gennari – Regia: Mario Aroldi – Teatro del Cerchio

Cosa c’è dentro ad ognuno di noi? Un Noi piccolo, appena nato, un po’ cresciuto, ormai invecchiato, Noi. Quanto siamo disposti a convivere con quella parte grigia, a volte nascosta, come un piccolo granello di sabbia che a nessuno chiede dove volare, ma c’è. Allora abbiamo immaginato che tutto questo possa albergare dentro ad un nostro labirinto, da parete a parete, su per questi gradini o giù per quelli, e poi un po’ a sinistra, se non a destra, dal muro in fondo al muro, fino alla settima soglia, da ovunque, verso ovunque, fino al crocevia, dove convergono, per poi disperdersi le tue speranze, errori, dolori, propositi e nuove speranze. E insieme a tutto questo qualcosa che spaventa, così difficile da pronunciare e così forte da farci stare male. Una parola, quanto può pesare una parola? Tanto. Quanto difficile a volte riuscire ad urlarla? Sempre tanto. E alla fine, è così facile perdersi dentro a questo labirinto senza fine dove la fine sei tu. Il vero fine di tutto, sei e devi essere tu. Allora dilla! Aiuto. Ripeti. Aiuto. Ripeti. Aiuto.

PICCOLE STORIE INVISIBILI
Scuola Vicini Classe 2E Docenti Angela Martelli, Maura Scita, Francesca Parisini, Francesca Tania Stenta – Regia: Matteo Bacchini Roberta Bonora- Teatro del Tempo

Le piccole storie invisibili non si vedono e non si sentono. Non fanno rumore. Non disturbano. Le piccole storie invisibili nessuno le racconta e allora non sono nemmeno storie. Chissà cosa sono. Però le piccole storie invisibili non sono piccole, e se chiudiamo gli occhi non sono nemmeno invisibili. Diventano qualcosa che non ci aspettavamo, perché pensiamo di conoscere chi ci sta di fianco anche se non lo guardiamo mai. Ma se ci mettiamo una volta nei suoi panni, non diventiamo invisibili noi: diventa visibile lui.

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