Lo Yoga a Scuola alla Primaria Martiri di Cefalonia

Lo Yoga a Scuola

alla Primaria Martiri di Cefalonia

A cura delle maestre  Antonella Carcelli  e Rita Bellaveglia

CRESCERE IN ARMONIA


Nella nostra classe da tempo avvertivamo il bisogno di trovare strade diverse per “raggiungere” i nostri bambini. Bambini come tanti, figli di questi nostri tempi frenetici, nevrotici, schizofrenici… Bambini disorientati che spesso non sanno dove posare il loro sguardo, il loro cuore, la loro fiducia…
Avevamo già colto in loro il desiderio di fermarsi, di placare l’ansia, di sospendere il giudizio degli altri su ciò che sono…
Siamo così giunte alla conclusione che gli strumenti della nostra azione educativa non bastano più, ci servono altri approcci, altre parole, altre relazioni, forse altri valori.
Da qui la decisione di partecipare al corso proposto dai Servizi Educativi del Comune di Parma “Lo Yoga a scuola”.
Il Corso, condotto con competenza, pazienza e tanta comprensione da Sarita (Sara Manferdini) e Didi (Maria Rosa Terzi) è stata una valida occasione per trovare risposte significative e pregnanti al bisogno di rinnovare la nostra relazione con i bambini.
Poche lezioni non sono sufficienti per apprendere gli insegnamenti dello Yoga, questo no di certo, ma sono utili per intravedere nuove opportunità, nuove modalità d’interazione, nuove strade…appunto.
Lo Yoga aiuta i bambini a stare bene con se stessi e gli altri, li aiuta a riconoscere le emozioni e a governarle, libera la loro mente e stempera le paure…
Ed è questo che rende migliore e più incisivo il loro star bene a scuola.
La mattina del 4 febbraio, Sarita è venuta a trovarci a scuola. L’incontro si è svolto presso la nostra biblioteca, La Baia del Re. I bambini hanno vissuto questo momento con grande disponibilità, mettendosi alla prova e cercando di dare il meglio di sé. Hanno ascoltato, sono stati ascoltati, hanno eseguito le posizioni, hanno dato attenzione al loro respiro, hanno lavorato con l’ immaginazione, si sono rilassati e concentrati, condiviso le emozioni.
C’era armonia, finalmente!!
Che bello sarebbe poterla ritrovare dentro le nostre classi quell’armonia!!
Siamo consapevoli che il cammino sarà ancora lungo e accidentato, ma siamo anche certe che l’introduzione di semplici pratiche yoga nell’attività scolastica favorirà la crescita sana e serena dei nostri bambini!

Maestre
Antonella Carcelli
Rita Bellaveglia

(Classe 4B – Scuola Primaria Martiri di Cefalonia Parma)


GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


CORONADIARIO DELLA 5B MARIA LUIGIA

CORONADIARIO DELLA 5B MARIA LUIGIA

23 Febbraio - 8 Aprile:

I RE E LE REGINE SIAMO NOI

ESSERE INSEGNANTI OGGI


Da un giorno all’altro e senza che niente lo facesse immaginare, ci siamo trovati a casa invece che a scuola. La prima settimana ci ha fatto tutto sommato comodo: eravamo eccitati ma spossati dall’allestimento di un memorabile spettacolo nello storico teatro della nostra scuola: LA SAGA DELLE 27 OPERE DI VERDI, nella quale abbiamo messo in scena tutte le opere del grande Giuseppe Verdi impersonando Giovanna d’Arco, Attila, Oberto Conte di San Bonifacio, Aida, Rigoletto, Otello e tutti gli altri personaggi delle opere verdiane. Eccoci quindi a casa, prima ancora della pandemia, con tanta nostalgia l’uno dell’altro e il desiderio di TENERCI IN CONTATTO. Detto e fatto: chat di gruppo, videochiamate, telefonate e scambio non solo di semplici messaggi ma, soprattutto, condivisione di tutti i lavoretti e le iniziative che abbiamo iniziato a portare avanti insieme. Quale momento migliore per esternare le nostre sensazioni, le nostre emozioni e, perché no, i nostri talenti? Abbiamo pensato, in linea col percorso fatto in questi cinque anni, di affidarci alla forza della scrittura per intraprendere un viaggio interiore personale e, in contemporanea, di classe ed esternare i nostri sentimenti anche per vincere la paura. Anche disegnare è un momento creativo che ci ha aiutato allo stesso modo della scrittura.

Maestra Barbara Mondelli

SCARICA IL CORONADIARIO DELLA 5B MARIA LUIGIA

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


1. Esempio di didattica a distanza…da una professoressa

Esempio di didattica a distanza…

da una professoressa

ESSERE INSEGNANTI OGGI


Insegnare al tempo del Coronavirus?

Ho provato a mettere insieme digitale e apprendimento autentico! Quindi, in un momento difficile come questo, in cui e’ impossibile fare lezione frontale (“Prof. non sento!” “Prof. non vedo la presentazione!” ?) e in cui un accumulo di informazioni non provoca certamente apprendimento, l’idea e’ stata quella di far esplorare, condividere e creare qualcosa di nuovo.

I temi che ho scelto sono autentici, legati alla programmazione scolastica ma in maniera più coinvolgente e consistente, capaci, cioè, di attivare i ragazzi dal punto di vista cognitivo e cooperativo. Ad esempio, abbiamo utilizzato dati per analizzare la realtà, provato ad argomentare in maniera più coinvolgente, dato risposte alle nostre letture (vd. immagine), utilizzato i videogiochi per imparare. Per quanto riguarda il primo tema e il suo utilizzo nella disciplina geografia in una classe seconda, e’ stato possibile, con il software online Canva , far lavorare gli studenti in modo, per l’appunto, creativo: in tempo di #iorestoacasa abbiamo realizzato delle cartoline di promozione turistica di un Paese europeo oppure abbiamo lavorato alla progettazione di infografiche.

SCARICA L'Esempio di didattica a distanza…da una professoressa

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


La scuola non si ferma

La scuola non si ferma

ESSERE INSEGNANTI OGGI


Quando ho sentito per la prima volta la notizia della chiusura della scuola non ero ancora consapevole del forte cambiamento a cui dovevo far fronte.
Un cambiamento non solo in termini di competenze tecnologiche ma, soprattutto, di stile di vita quotidiana e lavorativa. L’emergenza mi ha messo di fronte, infatti, alla necessità di scoprirmi insegnante anche a distanza, trovando nuove interconnessioni, nuovi modi per colmare la “non presenza”.
Con tanti miei colleghi, abbiamo trasmesso informazioni, condiviso contenuti, file audio, video, ma soprattutto esperienze. Questo periodo così travagliato è vissuto da tutti noi con il desiderio di esserci per i ragazzi e la tecnologia si è rivelata un alleato potentissimo. Così, alla fine. tutti si sono messi in gioco, anche i più scettici, sperimentandosi in un bel gioco di squadra, a distanza. Telefoni bollenti, “ripetizioni” di tecnologia da parte dei colleghi più esperti, un moltiplicarsi di chat “fiume” e riunioni.
Ci siamo attivati quasi subito proponendo ai ragazzi di incontrarsi in Google Meet e la loro risposta è stata immediata: i ragazzi ne avevano bisogno, la solitudine e la noia li spingevano a cercare il contatto con la scuola e i loro compagni. Dalle chiacchiere iniziali siamo passati alle lezioni vere e proprie. Leggere, ripassare, chiarire dubbi, confrontare i propri compiti con quelli dei compagni, discutere di ciò che stiamo vivendo.

Mi sono chiesta se questa si possa davvero chiamare scuola.
Diciamo cose ovvie quando affermiamo che insegnare implica la presenza, gli sguardi, i movimenti. E’ una soluzione di emergenza che non può sostituire la classe vera. Ma la didattica prosegue grazie all’utilizzo dei dispositivi tecnologici e, anzi, ci permette di fare un balzo in avanti in tema di avanguardia pedagogica che richiede un modo diverso di comunicare e di insegnare.
Anche se a volte essere davanti a uno schermo a parlare, soli, ci fa sentire a disagio, dobbiamo cercare di trasformare quella lontananza in qualcosa di molto più vicino, facendo sentire la nostra a voce e mostrando il nostro volto. Non vogliamo stravolgere la scuola, ma solo cercare di non perderne l’essenza: il rapporto docente-alunno.

Seppur a distanza, la scuola è vicinanza, è stare uno accanto all’altro, è guardarsi, condividere vissuti ed emozioni. La scuola è la rassicurante quotidianità dei volti conosciuti; è sperimentazione di fallimenti e ripartenze; è autonomia, è resistenza.
Resistiamo, allora.

Prof.ssa Franca Guerra


GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


Esperienza forma di sapere profondo

Esperienza forma di sapere profondo

SENTIRSI BENE A SCUOLA


Ci sono tanti modi di fare scuola. Le esperienze raccolte in questo video, con il Progetto Melting Pot di cui il Comune di Parma è partner, testimoniano il valore di momenti di apprendimento fuori dalla classe. Apprendimenti che lasciano il segno, su cui poter investire per la costruzione della propria identità.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


NUOVI ARTIGIANI - Le professioni del settore Plastica

Orientamente

NUOVI ARTIGIANI:

Le professioni del settore Plastica

IL TUO FUTURO COMINCIA ADESSO


Chi sono i nuovi artigiani? Ci sono ancora mestieri da maschi e mestieri da femmine? Cosa cercano le aziende? Ecco una serie di brevi video che ci conducono nel mondo delle piccole imprese di Parma, dove imprenditori di settori diversi ci raccontano come è cambiato il lavoro degli artigiani. I video, realizzati da CNA Parma, fanno parte del Progetto Orientamente, coordinato dal Comune di Parma. Il Progetto vuole aiutare i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli insegnanti a orientarsi negli studi e nel lavoro, superando gli stereotipi che ancora influenzano le scelte.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


NUOVI ARTIGIANI - Le professioni del settore Pelletteria

Orientamente

NUOVI ARTIGIANI:

Le professioni del settore Pelletteria

IL TUO FUTURO COMINCIA ADESSO


Chi sono i nuovi artigiani? Ci sono ancora mestieri da maschi e mestieri da femmine? Cosa cercano le aziende? Ecco una serie di brevi video che ci conducono nel mondo delle piccole imprese di Parma, dove imprenditori di settori diversi ci raccontano come è cambiato il lavoro degli artigiani. I video, realizzati da CNA Parma, fanno parte del Progetto Orientamente, coordinato dal Comune di Parma. Il Progetto vuole aiutare i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli insegnanti a orientarsi negli studi e nel lavoro, superando gli stereotipi che ancora influenzano le scelte.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


NUOVI ARTIGIANI - Le professioni del settore MODA

Orientamente

NUOVI ARTIGIANI:

Le professioni del settore MODA

IL TUO FUTURO COMINCIA ADESSO


Chi sono i nuovi artigiani? Ci sono ancora mestieri da maschi e mestieri da femmine? Cosa cercano le aziende? Ecco una serie di brevi video che ci conducono nel mondo delle piccole imprese di Parma, dove imprenditori di settori diversi ci raccontano come è cambiato il lavoro degli artigiani. I video, realizzati da CNA Parma, fanno parte del Progetto Orientamente, coordinato dal Comune di Parma. Il Progetto vuole aiutare i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli insegnanti a orientarsi negli studi e nel lavoro, superando gli stereotipi che ancora influenzano le scelte.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


NUOVI ARTIGIANI - Le professioni del settore Meccanica

Orientamente

NUOVI ARTIGIANI:

Le professioni del settore Meccanica

IL TUO FUTURO COMINCIA ADESSO


Chi sono i nuovi artigiani? Ci sono ancora mestieri da maschi e mestieri da femmine? Cosa cercano le aziende? Ecco una serie di brevi video che ci conducono nel mondo delle piccole imprese di Parma, dove imprenditori di settori diversi ci raccontano come è cambiato il lavoro degli artigiani. I video, realizzati da CNA Parma, fanno parte del Progetto Orientamente, coordinato dal Comune di Parma. Il Progetto vuole aiutare i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli insegnanti a orientarsi negli studi e nel lavoro, superando gli stereotipi che ancora influenzano le scelte.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


NUOVI ARTIGIANI - Le professioni del settore Legno

Orientamente

NUOVI ARTIGIANI:

Le professioni del settore Legno

IL TUO FUTURO COMINCIA ADESSO


Chi sono i nuovi artigiani? Ci sono ancora mestieri da maschi e mestieri da femmine? Cosa cercano le aziende? Ecco una serie di brevi video che ci conducono nel mondo delle piccole imprese di Parma, dove imprenditori di settori diversi ci raccontano come è cambiato il lavoro degli artigiani. I video, realizzati da CNA Parma, fanno parte del Progetto Orientamente, coordinato dal Comune di Parma. Il Progetto vuole aiutare i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli insegnanti a orientarsi negli studi e nel lavoro, superando gli stereotipi che ancora influenzano le scelte.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria