ECO, COME STAI? SPERO BENE MA NON SEI IL MIO TIPO - 5B Scuola Campanini

ECO, COME STAI? SPERO BENE MA NON SEI IL MIO TIPO

5B Scuola Campanini

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 5B Scuola Campanini
Insegnanti Genoveffa Romano, Elena Li Ranzi, Enrica Ronchini, Filomena di Benedetto, Cecilia Cavatorta, Leontina Bonori
A cura di Franca Tragni – Zonafranca

Narciso ed Eco sono le due facce della stessa medaglia, un po’ come la 5A e la 5B della scuola Campanini di Baganzola, per questo abbiamo lavorato allo stesso tema! Noi di 5A ci siamo immaginat* di essere Narciso e di dare parola a Eco e noi di 5B abbiamo fatto il contrario. Risultato? Abbiamo scoperto che Narciso concentrato su sé stesso non vede chi ha di fronte, ma anche Eco non vede chi ha di fronte perché troppo concentrata sul proprio dolore, e rifiutata non ha cura di sé e diventa invisibile. Morale: non è liber* chi è schiav* del proprio corpo e della propria immagine, quindi impariamo a piacerci impariamo ad amarci!

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


PIDOCCHIO SARAI TU! - 5A Scuola A. Frank

PIDOCCHIO SARAI TU!

5A Scuola A. Frank

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 5A – Scuola A. Frank
Insegnante: Rosaria Rodia
A cura di Mario AroldiTeatro del Cerchio

Il corpo come oggetto, che quanto oggetto presuppone una forma, un colore, un peso, una collocazione. Ma se il corpo-oggetto avesse un’anima, si accetterebbe così com’è? Con le classi 5^A e 5^C dalla Scuola Ferrari abbiamo deciso, quindi, di affrontare il tema del corpo utilizzando la metafora dell’oggetto; e quale oggetto è più vicino a noi, alle storie che conosciamo, se non Pinocchio? Un burattino di legno che si è trovato a dover affrontare una vita diversa dagli altri, in quanto pezzo di legno, ma che una volta conosciuta la sua vera anima ha deciso di affrontarla a suo modo. Noi, con questo progetto, abbiamo voluto affrontarla a nostro modo cercando di dare a questo pezzo di legno, a questo corpo, a questo involucro, un’anima che esiste, una sua idea di vita, un suo modo di vivere, contro tutti i pregiudizi di forma, colore. Ciò che non ci piace dobbiamo amarlo più forte, ogni presa in giro, metterla da parte.. tutto serve in questa vita, tutto serve in questo mondo, niente, deve metterci in ginocchio Ora l’ho capito, ora sono felice..da pezzo di legno..da burattino. Da Pinocchio.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


LA CITTA DEI COLORI - 4A Scuola Adorni

LA CITTA DEI COLORI

4A Scuola Adorni

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 4A Scuola Adorni
Insegnante Paola Carra
A cura di Antonio Buccarello e Matteo BacchiniTeatro del Tempo

Qualcuno ha deciso che troppi colori son troppi. Molti aspettano il bus ma alcuni preferiscono perderlo. Tutti devono avere una maschera. Meglio due. Tutti sanno fare l’ape, il pesce e il canguro. Molti anche la formica. Nessuno il tirannosauro. Tutti hanno le stesse emozioni. Nessuno ha la stessa emozione di un altro. Tutti sanno cantare e ballare, se ci provano (e ci provano!). Qualcuno ha cambiato idea.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


Rap da camera 3E Parmigianino

Rap da camera | 3E Parmigianino

Rap da camera

3E Parmigianino

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 3E Parmigianino
Insegnante: Claudia Farolini
A cura di Yele Canali e Riccardo ReinaTeatro delle Briciole

Questo breve video è il risultato del lavoro a distanza fatto con la classe 3E della scuola Parmigianino.
Ci si è concentrati su alcuni aspetti fondamentali nella pratica teatrale ma che eccedono i limiti del teatro, come la scrittura di un testo, l’uso della voce, il senso del ritmo, la capacità di immaginare e sviluppare un personaggio, l’ascolto dell’altro e la connessione con gli altri.

Si è assemblato il tutto in un esperimento: comporre un pezzo rap. Il rap infatti non solo mette in gioco, a livello formale, tutte queste competenze, ma storicamente nasce proprio come forma di espressione artistica di contestazione sociale, politica e culturale della comunità afroamericana che attraverso la parola, la rima e il linguaggio di strada denuncia un sistema d’oppressione che si dimostra sempre violento sulle minoranze, siano esse di genere, di etnia, di classe. Il testo è stato scritto collettivamente, utilizzando e attualizzando a questo scopo esercizi di scrittura automatica di matrice surrealista.

Questo esperimento è servito a mettere in crisi facili certezze e giudizi precostituiti, che poi è quello che cerchiamo di fare sempre, anche a teatro e attraverso il teatro.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


La scheggia nel vetro - 2C Salvo D'Acquisto

La scheggia nel vetro - 2C Salvo D'Acquisto

La scheggia nel vetro

2C Salvo D'Acquisto

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 2C – Scuola Salvo D’Acquisto
Insegnante: Gabriela Pederzani
A cura di Adriana Milani – Teatro del Cerchio
Il video è l’elaborazione del percorso laboratoriale svolto in due fasi con la 2C: prima del lockdown e dopo. Nella prima parte abbiamo esplorato dal punto di vista emotivo e verbale i meccanismi del bullismo. Abbiamo lavorato per instaurare un dialogo e i ragazzi avevano cominciato a rispondere alle sollecitazioni, con più facilità in modo verbale e con più esitazioni dal punto di vista corporeo-teatrale. Facendo esperienze emotive e raccontandosi attraverso le parole che giudicano, avevamo iniziato a provare a metterci nei panni dell’altro. Ma dopo il lockdown è cambiato tutto. Il nostro progetto ha virato sul modo di sentirsi e di vivere dei ragazzi questa esperienza che è risultata shoccante per tutti.

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


Clown – 1C Ferrari

Clown – 1C Ferrari 

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 1C – Scuola Ferrari
Insegnante: Stefania Goni 
A cura di Davide Rocchi e Massimo Boschi – EuropaTeatri  

Fallire, riuscire, cadere, riprovare, sbagliare, continuare. Essere derisi per poi essere acclamati. E se sbagliassimo? Se invece riuscissimo? Immaginiamo di essere belli, truccati, barba fatta, denti lavati e pronti per affrontare la giornata; occhi curiosi ci osservano sempre pronti a guardare, pronti a giudicare. L’azione è crederci. L’importante è crederci. Qualsiasi cosa succeda… the show must go on. Che siano fischi o applausi. At memoriam di Daniela Carrasco, El Mimo. 

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


Qualcos’altro - 2B Corridoni

Qualcos’altro - 2B Corridoni

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 2B – Scuola Corridoni 

Insegnanti: Michela Romano, Marianna Canetti, Elisa Savani,  

a cura di Silvia Nisci – Teatro del Cerchio 

Questo lungo periodo trascorso in casa ci ha tenuto lontani dai nostri affetti più cari ma ci ha dato la possibilità di riflettere su un sentimento importante e di cui l’uomo non può fare a meno: l’amicizia. Che cos’è l’amicizia? Si può diventare amico di qualcuno a cui piacciono cose diverse? Questa favola ci aiuta a comprendere che la diversità è una grande occasione di incontro, scoperta e arricchimento reciproco.  

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


Ode agli oggetti di casa

Ode agli oggetti di casa 

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 4B – Scuola Racagni
Insegnanti: Elisabetta Giannossi, Mariastella Tassi, Stefania Ranaldo  
A cura di Jessica Graiani – Teatro delle Briciole

“Piccoli esercizi di stupore con gli oggetti di casa  è: un allenamento a guardare con occhi nuovi quello che vedi “tutto il giorno tutti i santi giorni” un esperimento tutto nuovouna serie di esercizi di teatro d’oggetti fatto in casa, un gioco collettivo a distanza con gli oggetti quotidiani che abitano le case di tutti .Abbiamo indagato gli oggetti di casa osservandoli da prospettive nuove e inesplorate. Li abbiamo riscoperti come fedeli alleati di giochi solitari, affidabilissimi interlocutori, pozzi di inesauribili sorprese, compagni di viaggio durante questa lunga quarantena trascorsa ognuno nella propria casa. Le poesie che leggerete sono il risultato finale di questa esplorazione. 

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


Mi Manchi…Teniamoci in ConTatto - 1E Malpeli

Mi Manchi…- 1E Malpeli 

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 1E – Scuola Malpeli

Insegnanti: Guiducci, Puliatti, Vitale, Chiesa 
Educatrice: Tarasconi  
A cura di Michela Ollari – ZonaFranca

Questo video vuole raccontare come i nostri ragazzi hanno vissuto questa quarantena, come si sono sentiti, cosa hanno provato, di chi hanno sentito più la mancanza e cosa gli è mancato di più. Anche nella distanza non passa mai la voglia e il bisogno di avere vicino le persone che amiamo, in questo tempo, che non è stato per nulla perso, abbiamo imparato ad esprimere i nostri sentimenti i nostri bisogni in un modo diverso da come eravamo abituati ma la voglia di riabbracciarsi, di guardarsi negli occhi ancora, di toccarsi le mani, di accarezzarsi senza paura, quella non cambierà mai. 

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria


L’uomo Libero - 4A Adorni

L’uomo Libero - 4A Adorni

TENIAMOCI IN CON-TATTO


Classe 4A- Scuola Adorni  
Insegnante: Mariachiara Rolli  
A cura di Roberto Riseri – Lenz Fondazione 

“L’uomo libero è vento”, un verso tratto dalla poesia di Domenico Turco è stata l’ispirazione per questo piccolo lavoro. Una riflessione sulla libertà in un momento storicamente difficile, a ricordo di tutte le volte in cui questa libertà è stata negata all’uomo. A raccontarci questa poesia una Girandola, costruita dai ragazzi, un oggetto semplice legato alla nostra infanzia che subito rievoca lunghe corse tra il vento per farla girare forte “per ricordare al mondo una sola parola: libertà”.  

GUARDA TUTTI GLI altri video della categoria